Dieci indirizzi da condividere per il vostro aperitivo dentro le mura del centro storico bolognese, sfatando certi luoghi comuni e guidandovi verso chi punta sulla qualità dei prodotti e del servizio allontanandosi dai tranelli turistici più insidiosi che popolano le zone più frequentate del centro città.

ENOTECA STORICA FACCIOLI

Via Altabella 15/b – In questo luogo l’amore per il vino è radicato e corrisposto fin dal secolo scorso. Elisa Argentesi oggi la porta avanti evolvendo costantemente le referenze in carta, sposando l’etica dei vini naturali sia in Italia che all’estero, sconfinando quindi su più fronti per mettere in mostra piccoli e grandi artigiani dell’enologia in un unico insieme puntigliosamente ricercato. Si pranza o ci si gode un aperitivo direttamente su via altabella piuttosto che tra i tavoli in legno massiccio che circondano l’ammirevole banco in marmo veronese, approfittando dell’accurata selezione di qualità sui salumi e formaggi e altri prodotti gourmet come il rillet de canard, le ostriche della normandia, il pane con il burro e alici di cetara o il carpaccio di lonzino di maiale.

FIOR DI SALE

Via Altabella 11/d – Le splendide e vistose vetrate trasparenti mettono in mostra il fascino tendenzialmente parigino del bistrot di via Altabella. L’appeal cosmopolita della sala, decorata con i colori e i profumi dei fiori di Anna, incanta e accoglie tra comode sedute di velluto e tonalità in acciaio, presentando un format moderno e di qualità capace di allineare spunti creativi in cucina con l’alta miscelazione. Il nuovo frontman al banco è Salvatore Castiglione, illustre bartender nel panorama della mixology, dal background internazionale, elegante e professionale nel servizio, metodico chimico nell’artigianalità delle sue ricette. L’origine delle signature presenti in menù (come il bootleger, il boulevardier white, il martinez in altabella…) che all’orario aperitivo affiancano mini porzioni dalla cucina, nachos e pane carasau, nascono da una conoscenza approfondita sull’evoluzione botanica degli ingredienti, esaltando nuances speziate, erbacee e floreali che ben presto raggiungeranno un ulteriore upgrade a contatto diretto con la cucina, grazie ad una padronanza tecnica dell’affumicatura, dell’infusione e della fermentazione.

SEBASTIANO CARIDI

Via Manzoni 2 – Una caffetteria di classe ed eleganza situato all’interno di Palazzo Fava, direttamente nel museo che periodicamente rinnova opere d’arte e mostre di stampo internazionale. Nei circa cinquanta coperti comprensivi degli spazi esterni sotto il portico, il personale di sala ,professionale e garbato, è operativo dal mattino servendo le leccornie dolciste (mignon, lievitati, torte, croissant e cioccolateria) fino a sera, quando finalmente nel centro storico, si può godere di un aperitivo classico e di qualità, in un contesto curato e rispettoso. Ai drink più classici della miscelazione italiana ed europea, s’affiancano centrifugati ed estratti rigeneranti, bollicine italiane e francesi e una linea rinfrescante di analcolici, supportata da una serie di appetizers salati e da pizze a lievito madre, preparati dal team coordinato da Caridi, maestro Ampi e vincitore del contest “il piu grande pasticcere d’Italia".

OSTERIA TORRE ALBERICI

Piazza della Mercanzia 3 - La bottega più antica della città datata 1273 si è rifatta il look, aprendo le porte ai bolognesi e ai turisti. Gli artefici del progetto sono Michele Pettinicchio ed Elisabetta Valenti, i due titolari del Pappagallo, che negli ultimi tempi si sono contraddistinti per il notevole impegno ed investimento concentrato all’interno di uno dei luoghi più cult nelle pagine di storia del centro storico. A pranzo si possono gustare alcuni piatti della cucina tradizionale e di qualità del ristorante a prezzi assolutamente popolari. L’aperitivo prevede diverse formule, mirate a trasmettere il gusto e il potenziale della cucina petroniana con tocchi di personalità e innovazione, puntando coscienziosamente sulla selezione delle materie prime. Ottimi salumi e formaggi del territorio vengono proposti in abbinamento a vini(proposti anche al calice) interamente regionali e italiani e cocktails ma si può spaziare ulteriormente assaporando i tortellini fritti (tortellino d’oro nel 2019), i panini del forno brisa con roast beef, vitello tonnato o al ragù, il wafer al baccalà mantecato e la deliziosa spuma di mortadella. Aperto tutti i giorni con l’impagabile vista su Piazza Santo Stefano inclusa.

EMPORIO ARMANI CAFFE’

Galleria Cavour – All’interno della galleria più rinomata del centro bolognese, l’impronta targata Armani ha aggiunto un tocco di classe, professionalità e lustro all’hospitality locale. Aperto dal mattino fino a cena, oltre ad una linea di cucina in sinergia con il made in Italy, l’american bar assimila una proposta mirata ad una cantina classica ed affermata inglobando cocktails ispirati alle ricette iconiche della miscelazione, tradotte in twist impeccabilmente equilibrati. Vengono abbinati i finger food ideati dalla cucina con bigné salati e tartellette, oltre all’immancabile kit di partenza. Il rapporto qualità prezzo (10-12euro) tenendo considerata l’attenzione del servizio e l’appeal del locale è davvero lodevole.

ENOTECA AL RISANAMENTO

Via Zamboni 57 – L’enoteca creata da Francesco Barsotti è una garanzia in termini di qualità, disponibilità e ricerca. Un locale caldo, conviviale e accogliente che sul prodotto non transige : ci si può sbizzarrire esplorando etichette e ottime annate dal nord al sud Italia e soffermandosi su un focus stimolante tra i grandi produttori d’oltralpe, sconfinando ulteriormente all’estero. Prodotti insfangabili quali il fois gras e il patè d’oca, le acciughe del cantabrico, la battuta al coltello d’alta langa, l’eccellente selezione di salumi iberici e friulani e i grandi formaggi oltre  alle carni di Rizzieri alimentano e impreziosiscono le ore più belle della giornata.

AHIME

Via San Gervasio 6e – Lorenzo Costa e Giamma Bucci di Oltre, lo chef Lorenzo Vecchia e il vignaiolo Federico Orsi sono i founder di uno dei progetti più originali ed esterofili degli ultimi tempi. L’atmosfera emanata dal locale riporta concettualmente a Copenaghen, trasportando il territorio che è protagonista nei piatti di Vecchia, talento nella valorizzazione della materia vegetale reperita quotidianamente e prevalentemente dagli orti Vigneto San Vito, in un mix improntato sulla sul convivio. Dalle 19 in poi nel menù troverete piatti salubri ed intriganti che seguono il ritmo dei fornitori preservando la biodiversità, etichettati peraltro a prezzi onestissimi e che grazie alla scrupolosa ricerca  in Italia che all’estero rivolta a vignaioli eticamente naturali, rendono l’insieme davvero unico e condivisibile

FORNO BRISA

Via Castiglione 43 / Via San Felice 91A– “Pasta madre is not a crime” è lo slogan di una delle giovani realtà più affermate in città. Questo team di ragazzi si è contraddistinto apprendendo tecniche di panificazione dai più grandi maestri italiani e riuscendo a identificare un modello aziendale e gestionale imprescindibile per sviluppare un progetto sostenibile e futuribile. L’etica artigianale e concettuale adoperata per l’utilizzo delle farine, la produzione agricola autoctona, la conoscenza dei tempi di lavorazione e di cottura dei pani e il laboratorio, sono alcuni dei punti cardinali che hanno diffuso la filosofia di Brisa in tutta Italia. Nei tre punti vendita del centro storico potrete approfondire gli “speciality coffee” a tutti gli orari del giorno, ordinare le straordinarie colombe o panettoni e concedervi un aperitivo degustando la varietà di pizze in teglia (farine semi integrali con lavorazione mista per garantire croccantezza e digeribilità)con ingredienti selezionati e topping sfiziosissimi (come la pizza lasagna), conoscere tutte le tipologie di pani da pucciare nei condimenti proposti e sorseggiare vini naturali e cocktail espressi. 

MIA CANTINA

Via Saragozza 43/a – I sorrisi accoglienti, sinceri e premurosi di Vincenzo e Antonella trasmettono fiducia e serenità all’interno della piccola e calorosa enoteca di via Saragozza. Un incrocio armonioso tra le terre d’origine della coppia di proprietari s’interfaccia nelle tavolozze d’aperitivo, alternando prodotti tipici sardi e lucani come la salsiccia passita al vino, il pane guttiau, il pecorino gennargentu, i peperoni cruschi, i funghi cardoncelli e la confettura di melanzana rossa. Tapas all’italiana che rappresentano valorosamente anche il nostro territorio, selezionando salumi e affettati da ottimi artigiani e produttori. La cantina riformula circa trecento etichette dando precedenza alle regioni italiane, seguendo la filosofia “fivi”e offrendo spunti interessanti alla lavagna del giorno, grazie all’utilizzo lanciato anzitempo del coravin. In inverno e in primavera non potete perdervi i panettoni e le colombe imbattibili del maestro Tiri.

GRAN BAR

Via d’Azeglio 8 – Un’istituzione per la città e per i bolognesi. Nell’area di passaggio più prestigiosa del centro, a due passi da Piazza Maggiore, il bar di Giancarlo Campolmi dalle prime ore del mattino fino a sera punta da anni sulla qualità dei prodotti : l’attenta selezione di salumi e formaggi, il salmone calvisius affumicato al faggio tagliato al coltello, il caviale trad.prestige e royal, le crescentine e gli appetizers salati fanno di sparring partners a una champagnerie di livello e a una gintoneria eccezionale, omaggiando la miscelazione classica nazionale ed internazionale che vede protagonisti il cocktail martini in tutte le sue declinazioni, l’americano, il manhattan o il garibaldi, all’interno di serate a degustazione nel pieno del bien vivre.

Cocktail Bar per l'aperitivo o dopo cena ? 
In attesa del nuovo aggiornamento previsto per il 2021, vi consigliamo di consultare il nostro articolo : http://www.gourmettoria.it/259-dove-bere-a-bologna