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un'idea di: Marco Salicini

 

galleria cavour

Il menù di Natale del 2020 assume dei connotati ancora più importanti in vista delle prossime festività all’insegna delle restrizioni e dei divieti. Nel momento dell’anno in cui il mercato alimentare e gastronomico solitamente registra un’impennata senza paragoni, ancora una volta il cibo legato alla convivialità (ridotta all’osso in questo caso) si rivela un antidoto prezioso per il morale.
Per proteggere, mantenere e promuovere la sacra e rituale tradizione a tavola abbiamo pensato di accompagnarvi dall’antipasto al dessert ,“tipici” e campanilisti, viaggiando tra alcune botteghe e vari ristoranti selezionati per voi.

fermata del gusto pescheria brunelli
GLI ANTIPASTI

Per i sostenitori di una vigilia a base di pesce, una sicurezza in termini qualitativi da anni la garantisce Salvatore Cucinotta attraverso il suo marchio Qualimed. Oltre all’oramai fedele punto vendita in via Palazzetti a San Lazzaro, da un anno lo trovate anche all’interno del quadrilatero nell’Antica Pescheria Brunelli : vi potrete sbizzarrire a 360° su tutto il pescato, piuttosto che ordinare degli ottimi pronto e cuoci. Nuove e valide alternative invece arrivano da due neofite; i ragazzi di Scampo.pm che in via Galliera propongono una pescheria moderna molto dinamica e affidabile, ben predisposta a coinvolgervi in alcuni semplici e divertenti passaggi studiati a doc per il kit delivery ma potrete sempre fare un salto in pescheria e lasciarvi consigliare dinanzi al banco del fresco del giorno. Tornando a San Lazzaro una soluzione ideale per le proposte gastronomiche la offre Mare Mosso, che si avvale sempre delle materie prime ittiche del vicino di casa Cucinotta, valorizzandole attraverso ricette curate e ben eseguite, oltre a un buon pane a lievito madre e una torta al formaggio parecchio invitante da utilizzare come antipasto (dal laboratorio di panificazione escono tanti prodotti). Si duplica tra mare e terra la bottega alimentare di Franco Marinelli, in via Saragozza : La Fermata del Gusto difatti ha già lanciato i menù per il 24 e il 25 (45 o 50euro per un pasto più che generoso) e oltre a tutte le proposte di pesce, stuzzica l’appetito con tortino di parmigiano e mortadella, la galantina artigianale fatta in casa e una selezione di salumi che mettono in mostra i migliori produttori della nostra regione (e che farciscono il panettone salato). Restando sugli affettati che dalle nostre parti rappresentando un must; al civico 88 di via Santo Stefano trovate la mortadella artigianale di Scapin mentre mantenendo il radar attivo per le strade limitrofe, l’eccellente e ricercata selezione di salumi e formaggi dell’Emporio in via d’azeglio piuttosto che le storiche e impeccabili referenze di Bruno e Franco che in via Oberdan sapranno stuzzicare la vostra fantasia attraverso un banco molto invitante. Per il pane, non perdetevi la crescente coi ciccioli del Forno di Calzolari (tre diverse sedi) o i favolosi pani e focacce di Merlino il Mago della Farina.

tortellini sfogline sfoglia rina
I TORTELLINI E LA SFOGLIA

Tortellini in brodo e lasagne padroneggiano le tavole petroniane. I pastifici su cui far affidamento sono diversi, si va dai 30 ai 40 euro al kg per quanto riguarda i piccoli e saporitissimi tortellini. Puntiamo sempre su Merlino Il Mago della Farina in via Giorgio Ercolani, La Casa del Tortellino in via Francesco Zanardi, Le Sfogline di via Belvedere, Come Una Volta in via della Crocetta, La Bottega del Cappello, Sfoglia Rina sia a Casalecchio di Reno che in via Castiglione, Oui Uova e Farina in Frassinago, L’è Bon in via Rialto. Un diversivo è la lasagna della Fermata del Gusto, la Wilma (ripiena di polpettine di scamorza e parmigiano, cotta nel brodo) ma c’è anche la versione tradizionale e l’opulento e godurioso scrigno di Venere (un bauletto di pan brisé con besciamella, tortellini e ragù) mentre in provincia estrapolo dalla Porrettana, Uova Farina e Mattarello; la bottega dell’Osteria Nuova del Pilastrino e Al Mattarello che trovate a San Giovanni in Persiceto.

petroniana carni angolo della freschezza 2 agnoletto
LE PIETANZE

Cotechino, lessi, bolliti, faraona, coniglio, arrosti con le loro salse direttamente in macelleria. Affidatevi alla Macelleria Agnoletto Bignami o alla Polleria Ranocchi nel quadrilatero, La Carniceria in via Saragozza, Macelleria Petroniana al Mercato delle Erbe, l’impeccabile Zivieri in via Dozza a Zola Predosa o da RoManzo in collaborazione con lo chef Fabio Fiore direttamente tra gli spazi del Mercato di Mezzo. Se volete anticipare o sostituire i dolci con una varietà di formaggi di altissima qualità all’Angolo della Freschezza gestito dalla famiglia Guermandi a Cadriano farete un figurone, stando dentro le mura all’interno del mercato delle erbe c’è anche la buonissima proposta della Formaggeria Barbieri.
Potete inoltre dare ampio sfogo alla vostra fantasia comperando prodotti in vasetto o al barattolo per arricchire ulteriormente il vassoio degli antipasti o delle pietanze, facendo visita a Enrico Tonelli nel suo piccolo ma fornitissimo Bar Bottega di via Leandro Alberti, la già citata Fermata del Gusto, piuttosto che in alcune ottime enoteche, come Caffè Bazar in via Guerrazzi, L’Enoteca Italiana, Vineria Favalli, Enoteca Bibe, Mia Cantina, La Cantina Castellucci, Enoteca Al Risanamento, Enoteca Storica Faccioli, Giro di Vite.

pan speziel panettone gino fabbri cocò

I DOLCI DI NATALE

Il Pan Speziel del Bar Billi sotto il portico del Meloncello è un classico per antonomasia. Panone e certosino per un tuffo atavico nelle radici della tradizione che trovate sempre dal BarBottega di Tonelli, piuttosto che nella Biscotteria di Sambri Silvano (via Agucchi), alla Casa del Tortellino, Fermata del Gusto, Regina di Quadri o in provincia dall’ottimo Palladino Caffé a San Pietro in Casale. Il certosino non manca mai, ovviamente, dal maestro Gino Fabbri assieme al suo delizioso e superlativo panettone artigianale. Sui panettoni, nell’ultimo biennio in particolare, la scelta si è nettamente ampliata e ottime alternative le propongono : il pasticcere Andrea Tedeschi nel suo negozio a Borgo Panigale, Pierluigi Sapiente (che ha studiato una linea speciale per il ristorante Oltre e Enoteca Giro di Vite), Gabriele Spinelli nel suo DolceSalato a Pianoro, Pasticceria Regina di Quadri in via Castiglione e il pluripremiato Forno Brisa. I più golosi che amano arricchire e farcire pandori e panettoni con dell’ottimo gelato artigianale possono contare su Gelateria Costa 39 (via Andrea Costa), Cremeria Funivia, Gelateria Galliera 49 (che ha lanciato una linea di spalmabili di gran successo), Cremeria Scirocco (qui Andrea Bandiera da estro alle sue idee con altre dolcezze in continua evoluzione). L’Enoteca Italiana e il Caffè Bazar inoltre espongono marchi gourmet per arricchire il fine pasto con cioccolatini, dolci e biscotti eccezionali e gli aficionados ai cioccolatini non possono assolutamente ignorare una visita nel bellissimo negozio Majani in dé Carbonesi, alla Borbonica in via Riva Reno o alla Cremeria Santo Stefano. Per i biscotti natalizi ci sono i bravissimi ragazzi di Cocò in via Farini, mentre Melega in via Clavature è un riferimento storico per i canditi e le mostarde. A sostenere alcune di queste e altre botteghe ci pensa Driiin, il portale che porta la spesa di qualità direttamente a casa in totale sicurezza e altri produttori artigianali di qualità, con i loro prodotti in esclusiva a 360° sull’innovativo portale gourmet Exquisito Good Food. Per chiudere dignitosamente il sipario del vostro pranzo o della vostra cena, aiutando la cilindrata gastrica, vi consiglio di fare un salto al Fior di Sale in via Altabella : troverete i grandi cocktails già miscelati e perfettamente conservati in bottiglia, preparati dal bartender Salvatore Castiglione.

lasagna 2020 tortellino in brodo l bollito

RISTORANTI-sezioneinaggiornamento

E’ vero i ristoranti resteranno aperti per il pranzo di Natale ma lo sgambetto orchestrato dal dpcm colpisce inevitabilmente tutte quelle ottime insegne ubicate in provincia. Quindi oltre a un menù delivery per il cenone del 24 e del 25, molte di esse hanno dato lustro alla bontà delle paste della tradizione tirate rigorosamente al mattarello, con alcuni sughi e condimenti in accompagnamento, lanciando una propria dispensa. Penso agli straordinari tortellini in brodo di cappone del Nuova Roma a Sasso Marconi o del loro leggendario scrigno di venere (il menù natalizio prevede anche pane rubato, lasagne verdi al forno, zampone e tutta la linea degli arrosti), a tutto l’albo dei primi piatti preparato sapientemente da Cynthia Ravanelli dell’Officina del Gusto di Castenaso, ai tortellini dell'Osteria Mirasole (con altri prodotti dell'Azienda Agricola Caretti) e quelli premiati del ristorante Al Pappagallo di Michele Pettinicchio. Max Poggi che fin da subito ha creduto nel delivery strutturandosi intelligentemente ha già annunciato le due differenti box (80euro per due persone) lasciando possibilità di scelta tra un menù composto da tortellini, bollito con tutte le salse e torta di riso e un’alternativa composta da lasagne verdi, arrosti e salse e torta di riso. Oltre e Irina Steccanella hanno fuso le proprie idee lanciando un box tradizionalissimo : tortellini in brodo, cotechino artigianale, panettoncino curato da Oltre, lasagne alla bolognese, zampetto e salsa verde e zuppa inglese preparati da Trattoria Irina (consegna il 24/25 a Bologna e Provincia). Interessante, come sempre, il menù pensato da Carlo Alberto Borsarini del Ristorante La Lumira per il pranzo della vigilia. Piatti divertenti e originali in grado di interagire affettuosamente con tutti i palati : il menù di pesce (55 euro a persona) prevede sei proposte, tra cui : buzzonaglia di pesce di taglia in salsa verde, zuppa di ortaggi molluschi e calamari, lasagnetta vecchia riccione, trancio di ricciola, puré di topinambur e olive in polvere mentre per il 25 tigelle, tortellini, lasagne, bollito, panettone e certosino nello stile della Lumira. Una cena di pesce fantastica all’insegna della qualità la trovate sicuramente all’Acqua Pazza di Francesco Carboni, il menù a 70 euro prevede catalana con astice e crostacei, calamaro dei nostri mari su crema di broccolo, foglie di aglio orsino, olive taggiasche e limone di sorrento, il risotto Carnaroli Riserva San Massimo mantecato con scampi nostrani e carciofi, il pescato d’amo del giorno e il cremino nocciola e cioccolato bianco. Si può attingere da un corposo menù indubbiamente mirato verso la selezione delle materie prime di mare anche alla Sardina Botteghina e Ostrica Pazza di Luca Ciliberti : crudi di mare, carpacci, ostriche, sarde affumicate dal cantabrigo, sughi di gamberi o alle vongole da preparate con le paste artigianali Faella di Gragnano e ancora spiedini, involtini di spada alla siciliana, ventresca di tonno, sformato di sarde e catalana. Tradizioni rispettate rigorosamente anche dalla Cantina Bentivoglio, operativissima sul delivery : nel menù della vigilia lo chef Pasquale Troiano ha pensato a sei portate (45euro) tra cui il millefoglie di polenta e baccalà con burrata e maionese leggera al peperone, lasagna di calamari e carciofi con pesto al basilico, trancio di ricciola al forno su crema di finocchi profumati all'anice stellato e olive taggiasche, mini krapfen alla panna montata con salsa di mango e frutti rossi. Il pranzo del 25 parte con il vitello tonnato, segue un eccellente tortellino fatto a mano in brodo di manzo, gallina, cappone; lasagne tradizionali, cotoletta alla bolognese con puré di patate e crostata di panettone con coulis di cachi (45euro). Come accade costantemente, La Cantina aggiunge novità e sorprese molto interessanti : https://www.cantinabentivoglio.it/product-category/ceste-natalizie/ è possibile scegliere la cesta natalizia preferita, scegliendo alcune delle etichette selezionate dalla ricca enoteca. Natale calorosamente bolognese anche al Caminetto D'Oro : il consueto pranzo natalizio curato da Paolo Carati prevede l'emblematico tortellino in brodo di manzo e cappone, tre antipasti che mettono in mostra la rigorosa fornitura di salumi, il bollito tradizionale con le sue salse, il puré e i cardi gratinati, la zuppa inglese seguita da caffè, panettone artigianale e torta di riso. 

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I REGALI A TEMA

La lettura gastronomica da non perdere è “Qui era tutta lasagna”, l’ultimo libro scritto dal giornalista Mauro Bassini edito da Minerva. Un vero e proprio tributo e omaggio alla lunghissima storia della ristorazione bolognese, ricco di aneddoti, curiosità e “racconti confidenziali” a mostrare il volto autentico di tutti i grandi ristoranti e ristoratori di Bologna, interfacciati con l’evoluzione della storia e della società. Bologna a tavola dalle origini ai giorni nostri, mostrata senza veli, con uno stile elegante, estremamente coinvolgente e appassionante ideale per far rivivere le atmosfere autentiche del capoluogo emiliano. Il reportage di Walter Breveglieri riunisce le grandi celebrità che tornavano in città per il buon cibo, come Alfred Hitchcock, Sophia Loren, Sean Connery, Coppi e Bartali riuniti assieme ai miti della ristorazione petroniana. Volti della Bologna di ieri e di oggi in un unico libro, pieno di sorprese e di affetto per una città magica.

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