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INTR10
un'idea di: Marco Salicini

 

 mastrosasso

 

La pace dei sensi. La quiete dell’Agriturismo Mastrosasso ha pochi eguali, si osserva Savigno dall’alto nella rigenerante cornice rurale di Alessandro Bartolini e dei suoi magnifici vitigni, che dal 2001 rappresentano il nostro territorio con personalità e cura costante e materna delle piante, riallestendo una cantina davvero raggiante. Alessandro è anche un padrone di casa sincero, gentile e accogliente, l’atmosfera casalinga è una culla di sollievo nella pace rassicurante delle travi in legno, all’interno del maestoso maniero in pietra. E’ come arrivare da lontano, sentirsi forestieri, venire coccolati, accolti e riscaldati. S’innescano impatti olfattivi caserecci, profumi veri e freschi del pane appena sfornato, in cui la morbidezza e la bellezza pura e candida dell’impasto da nell’occhio, riportando la mente ad antichi contesti, un viaggio senza tempo nell’arte vera del fare il pane e ogni assaggio è un richiamo cognitivo. Di tutti questi profumi ne è artefice Irina Steccanella, cuoca under 40, un tempo all’Osteria Vini d’Italia tra la più caotica Bologna, dove la sua testimonianza della tradizione però ha fatto successo, ingolosendo innumerevoli palati, proprio per le radici genuine e saporite dei nostri ricettari. La sua ambizione all’interno di cucine altamente prestigiose tra Massimo Bottura e Niko Romito, due amici, due maestri, due formidabili talenti e ambasciatori della cucina italiana nel mondo. Oggi Irina propone una cucina pura, evoluta, ricca di piatti tipici che attraggono gola e palato, alleggeriti da tecniche all’avanguardia, cotture suadenti, sapori accentuati quando ce n’è bisogno, delicatezza indiscussa che accarezza ogni portata senza importunarne il gusto o i toni delle ottime materie prime. Sintonia melodica con la stagione, con la territorialità : si è immersi nella natura, sono le ricchezze di questi piatti a nascere da Mastrosasso e il menù mantiene solo alcuni cavalli di battaglia cambiando stagionalmente tinte di succulenza e freschezza, quando la periodicità di determinanti alimenti lo richiede.

 

 

verza e patate     

 

 

Le orme farinacee si ripercorrono nelle tigelle calde con affettati, formaggio e pesto, il richiamo antico del tosone e friggione, piatto di lucente recupero e indiscutibile bontà, la verza con patate in cui il lenzuolo cremoso abbraccia la croccantezza della verza. Una prova di grande bravura nel piedino con salsa verde, assaporo tutto quel che c’è di commestibile, navigo nella lussuriosa succulenza del grasso ricoprendolo fino all’orlo con la fenomenale consistenza della salsa verde.

 

piedino  salsa verde

 

 

Balanzoni, tortelloni, lasagne verdi, gramigna con salsiccia, tortellini in brodo biblici, tagliatella ricoperta in abbondanza da un ragù saporito, solido, autentico e vigoroso : non rimangono schizzi e capricci oleosi, né si rintraccia il minimo segnale di unzione ma può migliorare il fattore emozionale nell’amalgama con la (bella e leggera) tagliatella, durante la masticazione. Nella griglia accesa, scintillano carciofi, costine di maiale e tagli magnifici altamente selezionati, trattati attraverso cotture a bassa temperatura come nel coniglio, nella pancia di vitello, la guancia brasata, fegato alloro e rete di maiale o nel bollito.

 

 

 

tagliatelle al ragù cotoletta

 

 

La cotoletta alla bolognese : risucchio neuronale, preparazione autentica, prosciutto e formaggio scanditi al palato nella loro nettezza ricoprono uno strato sottile, negli (agevolissimi) affondi di elevata goduria (con patate). Dolcezze d’altri tempi, piatti ricchi di origine e accenti di tradizione nella zuppa inglese, salame al cioccolato, fiordilatte, la splendida ciambella con passito quasi commuove, il parmigiano e saba ( può farsi chiamare anche cheesecake) è uno scioglimento di grazia e compiacimento. Con quella grinta, quelle attitudini, l’identità e l’ambizione, Irina Steccanella potrà continuare una crescita destinata a tagliare grandi traguardi. Ad oggi ha assorbito le recenti e blasonate esperienze nella sua cucina facilmente riconoscibile, in cui gli odori e i sapori di un tempo si sprigionano valorizzando ogni singolo alimento, trattato con tecniche moderne, in grado di garantirne una digeribilità unica senza disinibirne gustosità e radici, portando un insieme di beatitudine con i vini di Alessandro in quel ritratto di illibatezza tra le colline di Savigno.

 

saba  ciambella

 

AGRITURISMO MASTROSASSO


Via Scardazzo, Savigno (BO) 

051 6708552

 

 

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