Questo sito utilizza "cookie tecnici" e "di terze parti" necessari al suo funzionamento - cookie policy.

 

INTR10
un'idea di: Marco Salicini

 

 podere location

E come per magia, a pochi chilometri dall’area del centro città, giace distaccata da tragitti urbani che collegano San Lazzaro e Bologna, percorsi quotidianamente, senza probabilmente gettare nemmeno uno sguardo sfuggente, al breve sentiero che porta al Podere San Giuliano, una meraviglia di verde contadino in cui crescono coltivazioni fiorenti di verdure, erbe aromatiche e ortaggi e passeggiano galline e animali. Un gioiello del genere al di fuori del comune se pensiamo alla comodità : non serve affatto scollinare per raggiungere l’agriturismo di Federica Frattini e Andrea Monteguti; nei loro orti grandi volti della cucina bolognese (come Ferrara, Mazzucchelli e Poggi) conservano il loro personalissimo raccolto, poi ci sono cinque camere del novecento fornite di bollitori per concedersi thè e tisane e si organizzano corsi di cucina. Si fa il ripieno d’ossigeno e di relax, nelle belle sere d’estate avvolti da un lenzuolo di infinito verde e natura, ci si rilassa all’interno di una sala di campagna con scelte d’arredamento di originalità senza eccessi, all'insegna di un atmosfera di distacco e libertà. In cucina è arrivata la chef albanese Ery Hodaj, fino a qualche anno fa al San Domenico di Imola ‘a scuola’ da Mascia e Mercattilii e ancor prima a La Campana.

 

podere entrè

 

Il suo menù mantiene una linea che cerca di valorizzare al massimo gli orti, le verdure, la frutta, tutta biologia a km0 con coltivazioni predisposte a conservare l’integrità della microfibra del suolo, rispettando gli equilibri naturali. Si stabilizza fino a un certo punto la proposta di terra e di mare, cambiando qualche lettura a seconda della stagionalità e della freschezza. Un protagonista diventa subito l’asparago su crema di carota e parmigiano nella mise en bouche d’accoglienza, accompagnato da un cestino del pane fatto in casa con quattro differenti tipologie di farina. Vellutate, insalata di carciofi, sformati di delicatezza e tanta natura (come il nostro sformato di asparagi e uovo pochè) tra gli antipasti, tortellini, tagliatelle al ragù, piccole crescentine servite con affettati negli appunti di tradizione, inscalfibili.

 

 

podere animelle podere antipasto

 

Le animelle di vitello mancano di intensità e croccantezza, prevale l’impeccabile ed elogiabile freschezza della misticanza dell’orto mentre la salsa di curry e liquirizia dall’aspetto vivace è priva di funzionalità. Letture interessanti nei primi piatti più creativi come lo spaghetto Vicidomini con carducci, seppia, ortica e latte di scamorza affumicata; i ravioli di ricotta e mascarpone con ragù d’anatra e lambrusco, i tortelli di porcini estratto di prezzemolo, tartufo e Parmigiano Reggiano. Si assottigliano le proposte di mare tra i secondi : tataky di tonno salsa tonnata e radicchio all’aceto di lamponi e calamaretti e mollica di pane su crema di topinambur per il ripieno del carciofo.

 

podere cotoletta podere maialino

Coniglio, cinghiale, fagiano tra inverno e primavera, la cotoletta alla bolognese dà ottime impressioni, calcando molto bene ad ogni masticazione gli aspetti che apprezzo maggiormente : la forma sottile fa godere la masticazione, accogliendo il prosciutto e l’ottima amalgama con la glassa, dalla gustosità evidente (come dev’essere) senza eccedere in colature decisamente stomachevoli e una piacevole sorpresa arriva ancora dall’orto; la patata all’occhio spaventa essendo priva di doratura e croccante ma al palato abbonda ancora una volta tanta freschezza. Un grosso peccato il fatto che mi sia stata servita ad una temperatura fortemente al limite (tiepida se non fredda), così come il coltello per la pancia di vitello, pavé di patate e cipolla (a spicchi) caramellata rende il taglio un’impresa. Tempistiche problematiche ed eccessive a sala non piena nel servizio, ostruiscono osservazione e godimento. La carta dei vini seleziona poche scelte, di qualità a prezzi bassissimi, belle opzioni anche tra liquori e distillati. Nei dolci bravura e attimi di grande piacere : mascarpone (bianco nuvola, albume montato impeccabilmente che esprime una felice densità), cialda di polenta (rapisce la papilla) e un boato di dolcezza incontenibile garantito dalle rossissime fragole. Conto sui 40 euro.

 

podere mascarpone

 

 

PODERE SAN GIULIANO

Via Galletta 3, San Lazzaro di Savena

051 6251141

COOKIE / PRIVACY POLICY