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un'idea di: Marco Salicini

 

Il palco con Roberto Gatto e Gianluca petrella Febb 2003

Se da sempre Bologna è etichettata come “Città della Musica”, rappresentata da iconici miti che hanno caratterizzato gli usi e costumi delle mura petroniane, grande merito è anche della Cantina Bentivoglio.
Sono passati trent’anni da quando le suggestive cantine di Palazzo Bentivoglio hanno iniziato a convivere con il talento, l’espressione e le armonie di artisti di calibro nazionale ed internazionale, lasciandosi persuadere da un circolo di emozioni sensibilmente introspettivo, peculiare del genere jazzistico.
Musicisti che alla Cantina dopo trent’anni sono di casa, ci sono cresciuti, hanno raccolto e immagazzinato nuove aspirazioni per la propria carriera. Mentre sul palco del jazz club di via Mascarella s’alternavano Lucio Dalla, Gaetano Curreri, Phil Woods, Paolo Fresu, Winton Marsalis, Nicola Arigliano, Bobby Duhram, Albert Tootie Heath , Johnny Griffin e molti altri, il jazz in Italia si stava affermando, nascevano kermesse e festival che ancora oggi alimentano l’interesse di turisti e appassionati, raggiungendo cifre esponenziali. Anche Bologna col passare degli anni cambiava, mutava l’epoca dei biassanot e dei locali aperti fino a tardi, tranne alla Cantina, dove il tempo pare essersi davvero fermato mantenendo intatta la propria relazione con il mondo della notte, assorbendo e trasmettendo appieno la magica energia che ne deriva. Un investimento coraggioso, spassionato, ammirevole quello su cui hanno scommesso Vincenzo Cappelletti e i soci Giovanni Serrazanetti, Guido Paulato e Corrado Vitale, mettendoci anima, cuore e denaro proteggendo la linfa vitale e culturale di una Bologna riconosciuta per questo.

Soci Cantina Bentivoglio foto Nikoboi

Trent’anni di musica e di ristorazione : ogni giorno la tradizione bolognese è rispettata al pari dell’arte musicale attraverso le sfoglie fresche al mattarello preparate da un team di incredibili sfogline (capitanate da Silvana Ruga), cucinate con criterio e precisione dallo chef Pasquale Troiano e da una brigata di cucina che asseconda tutti i palati anche ad orari impegnativi. In occasione di un compleanno speciale, il manifesto musicale è di assoluto vigore : Piero Odorici, Jimmy Villoti, il Bentivoglio All Stars, Zz International Quarter, Barry Harris tra ottobre e novembre, celebreranno l’essenza di un locale che con la sua anima è riconosciuto tra i 100 jazz club più autorevoli del mondo. Le istituzioni locali, artisti illustri e i bolognesi hanno brindato tutti assieme i “30 anni” di musica della Cantina, d’innanzi a un piatto ad hoc di tortellini in brodo e di un menù che ha evidenziato il legame tra la musica e la cucina, emblemi di questa città, festeggiando con la torta preparata per l’occasione dal Maestro Gino Fabbri e godendo della teatralità sopraffina, empatica e coinvolgente di Peppe Servillo e Danilo Rea. Eterne emozioni sono destinate a permanere alla Cantina Bentivoglio, perché Bologna è la città della musica, della convivialità e della gastronomia, lo si evince dagli occhi lucidi pieni di passione di Bianca Cappelletti, Alberto Armaroli e Yannis Xanthakis : i tre giovani che continueranno a ricordarci che a Bologna si può dare spettacolo.

 

sindaco torta gino fabbri servillo 2 servillo

Il Sindaco Virginio Merola e l'Assessore Matteo Lepore premiano i 30 anni di musica della Cantina Bentivoglio. Vincenzo Cappelletti e Giovanni Serrazanetti alle prese con il taglio della torta preparata d Gino Fabbri, Peppe Servillo e Danilo Rea dal vivo. 

 

antipasto 30 tortellini 30 brasato pasticceria 30

Il menù preparato dallo chef Pasquale Troiano rispecchia i piatti simbolici della tradizione dedicandoli ai musicisti bolognesi più famosi che si sono esibiti sul palco. 

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