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INTR10
un'idea di: Marco Salicini

 

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Il restyling enogastronomico impetuoso che ha completamente rimodernato e rimodulato le abitudini cervesi prosegue ad algoritmi impressionanti, aggiungendo in un lasso temporale funambolico, insegne di spicco che stanno fidelizzando e attirando un target eclettico e polivalente nell’ultimo triennio. La proposta alquanto monotona ed anestetizzata sui ristoranti-pizzerie e trattorie dei pescatori ha subito una scossa, importata dalla catena di locali che attraverso proposte trasversali hanno reso bellissimo il canale, con wine bar – enoteche – bistrot – ristoranti etnici e gourmet e non ultima, la nuova e imponente apertura della Darsena del Sale avviata in prima linea dal colosso Leopoldo Cavalli (e non solo). Ed è proprio agganciandosi al traino della ristorazione di qualità e variegata dal punto di vista dell’identità dei concept che sia la vicina Cesenatico e Cervia, stanno ampliando gli orizzonti mobilitando il turismo anche nelle periodicità più insidiose. Sul lungomare Grazia Deledda da un paio d’anni è risultata subito convincente e avanguardista la proposta di Quimérico, aperto da Giampaolo ed Elena Turci dopo un successo acclamato e chiacchierato in quel di Formentera, prendendo appunto le veci del Bocasalina sito paradisiaco ad Es Pujols. Basterebbe un attimo, visto il trend della confinante Milano Marittima ed i pregiudizi annessi ad un locale polifunzionale aperto dalla tarda colazione fino al dopo cena, per incombere nel cliché del classico ambiente modaiolo “da vetrina” ripetitivamente omologato a cocktails pestati sovrapprezzati, ricette commerciali, puntando maggiormente ad arpionare la clientela sotto effetti di dj set ed influencer piuttosto che far parlare la cucina ma invece e grazie al cielo, l’orientamento ed il costruito dei due proprietari vira proprio su un risultato all’antitesi di quanto appena detto. Segnale importante che le cose stanno cambiando.

sala 2 esterno mise en place
Il fascino degli ambienti di Quimerico

La storia di Giampaolo Turci inoltre rientra in quella del classico ristoratore forestiero che c’ha visto lungo : sbarcato nella Isola Pitiusa esportando (anche) la piadina romagnola inizialmente per captare anzitempo e prima che il terreno diventasse saturo, le esigenze e il mutamento del target turistico, assecondandolo sia nel livello ben quotato della ristorazione che nel glamour della movida intrisa nel dna estivo dell’Isola. Dalla nascita del Quimerico in appena due anni dalla nascita ha centrato l’obiettivo individuando ed esponendo un formato ben chiaro, dinamico e progressista dell’hospitality, con la scaltrezza del romagnolo e l’energia di chi ha vissuto stagioni importanti alle Baleari. Calupe 207 è il bagno dal look esotico che fronteggia il Quimerico dov’è possibile immergersi con i piedi sulla sabbia tra i piatti pur sempre fedeli all’influenza ispanica proposti dal forlivese Giacomo Sanpietro mentre Lu B&B suggerisce un pernottamento con vista mare, camere di design decisamente sovversive rispetto a quei dogmi demodé che ancora predominano lo scenario alberghiero della riviera romagnola.
Il predappiese Giampaolo ed Elena (hanno aperto anche Leve a Torino, con i medesimi input) confermano un fattore molto importante in chiave imprenditoriale : il sapersi muovere sia avanti che al passo coi tempi, lo testimonia l’upgrade del “Caribe Spagnolo” quando dal Casalina si è fatto bingo con il Bocasalina, all’agriturismo Casina Pontormo di Bertinoro, casale ottocentesco immerso nel paesaggio bucolico di Bertinoro contornato da uno splendido giardino.
Ora nei tre progetti neofiti a dirigere l’orchestra delle stufe c’è Piergiorgio Parini, uno di quei volti che ha ispirato e contribuito al cambio generazionale di tutta la Romagna, testimonial di una nuova era determinata a riscoprire il patrimonio materico dell’entroterra, ripristinando il contatto diretto con la filiera corta dei piccoli artigiani. Grazie ad uno stile fortemente personale e pluripremiato dalle principali guide gastronomiche italiane (ed estere) ha smontato i canoni più rigidi applicati omologamente in cottura verso un binomio che dalle radici ancestrali del foraging in prima linea, valorizza carni estensive, pesci azzurri e una vastità di vegetali ed erbe spontanee, alternando sia procedure classiche che quelle più sofisticate. Dando a Cesare quel che è di Cesare è giusto riconoscere Parini come un testimonial spartiacque e che dopo l’esperienza più simbolica alla corte degli Alajmo, l’ha visto artefice degli anni d’oro del Povero Diavolo (che sia chiaro, attualmente grazie alle capacità del collega Gasperoni è tornato a risplendere) prima di impostare il concept di Benso a Forlì e la linea healty di Bio’s Kitchen. Merito a chi come Turci, l’ha portato dentro per riuscire a formare ed affinare i menù dei giovanissimi cuochi.

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Al centro del tavolo

Al Quimerico c’è il poco più che ventenne Mattia Vezzoli, formatosi all’Alma prima di fuggire tappa dopo tappa all’estero per apprendere ed applicare ingredienti e procedure poliglotte, assortite con compiutezza e coscienziosità.
Il bel livello della cena peraltro, si identifica intorno ad un moto rotatorio conforme sotto tutti i punti di vista : dall’appeal elegante e memorabile della location, curata con ricerca e personalità in tutti gli ambienti polifunzionali (il bancone per i cocktails, gli interni con le carte da parati a tema jungle, il dehors estivo intimo e avvolto sensualmente da una coreografia di piante), alla luminosità imperfettibile in simbiosi con la mise en place. I modi ed i tempi intonati di un personale di sala altrettanto giovane, spigliato e professionale, predispongo a rendere ancor più allietante l’esperienza, riuscendo a conferire relax, godibilità e convivialità intorno ad un’atmosfera da fine dining. Il focus della proposta d’altronde è ben identificato, Turci ha ribaltato le carte portando Formentera in Romagna riuscendo a mantenere il self control sulla qualità della cucina, senza svaccare in balli di gruppo e sbadatissime tapas.

pan y tomate calamaretti paella servizio paella
Pan y tomate / calamaretti / Paella in doppio servizio/ Il gelato

Il fulcro della condivisione però è altrettanto centrale ed importante per rendere comprensibile e divulgabile Quimerico, imputandoci attorno tutti quei doverosi e desiderevoli suppellettili al momento del servizio : dall’Arroz del Boca (riso in paella con pesce già sgusciato) proposto in due servizi, con la parte più croccante e arrostita ai bordi posta nei due piatti a centro tavola, al diversivo ludico dell’irrinunciabile gelato alla vaniglia, montato meravigliosamente con i suoi divertissement che dalla brioche da farcire passano in estate con le fragole freschissime, il cioccolato fuso da versare a piacere direttamente dal bricco e le nocciole zuccherate – ed i bigné dulcis in fundo come piccola pasticceria -. Se l’arroz diventa a parer nostro irrinunciabile vuoi per la propedeutica cottura e per la brillante saporosità riflessa tra i pesci e le verdure, potrete combinare un mix di tapas elencate nel menù come “Al centro del tavolo” balzando da crudi & carpacci conditi con estro, pan y tomate comme il faut, gustosissime croquetas de Ibérico dalla panatura puntigliosa e croccante e dal ripieno equilibrato , alla sorprendente frittura dei calamaretti, sfizio repentino. Il resto varia e viaggia sulle paste di pregevole fattura, come il tagliolino con tartare di gamberi/lime/bottarga, roast fish di tonno alalunga, fritto di paranza, ed ulteriori proposte di mare in cui si percepisce, dalle nuances acide corrisposte con verdure-frutta e condimenti, il richiamo al tocco pariniano. Approvazione, massima, per una carta dei vini assemblata con intelligenza : a qualche maison più ipotizzabile prendono il sopravvento piccoli produttori biodinamici dall’Italia e dall’estero, valorizzati peraltro da ottime temperature di servizio e dalla brillante conoscenza del personale, senza dimenticare la drinklist che invita al foodpairing. Conto assolutamente onesto.

gelato servizio 2 gelato servizio gelato piatto

QUIMERICO
Lungomare Grazia Deledda 8, 48015 Cervia (RA)
0544590329
www.quimerico.it 

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