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INTR10
un'idea di: Marco Salicini

 

 ristorante al porto

BULLES A PORTER : L’ESPERIENZA DELLA CHAMPAGNE INEDITA A TAVOLA

Avete sempre sognato di esplorare dal vivo la Champagne autentica, entrando a contatto diretto con petit vigneron dissociati dai monopoli più commerciali, per custodire un’esperienza in vigna permanente?
Ora potrete farlo.
Per la prima volta in Italia : Jaques Robin, Piot Sevillano, Etienne Chéré e Crété Chamberlin approdano e saranno i protagonisti dal vivo di dodici cene memorabili, raccontando in prima persona, senza interlocutori, le caratteristiche di un terroir poderoso, dinamico e suggestivo, espresso dal carattere delle loro bollicine che verranno degustate in sequenza, in abbinamento ai piatti proposti.
Exquisito Good Food, società di importazione, consulenza e distribuzione di prodotti enogastronomici in esclusiva per l’Italia dopo lunghe e appassionanti visite a casa dei produttori, lancia cene imperdibili in cui Champagne di grande personalità e caratura si intrecceranno con i menù appositamente dedicati, di alcuni dei migliori ristoranti gourmet collocati tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna.
Appuntamenti che rimarranno unici, per la presenza interattiva dei produttori durante le serate e per il debutto di queste etichette all’interno dei ristoranti stessi.
Insegne che da sempre hanno attinto impegno, accuratezza ed attitudini rivolti verso la carta dei vini, mostrando intraprendenza e meticolosità nella scelta delle grandi bollicine d’Oltralpe.
I ristoranti protagonisti saranno il Bollicine di San Fiorano a Lodi, un contesto armonioso e privilegiante decorato da una location da sogno e da una cucina gourmet acuta e scrupolosa nelle scelte delle materie prime, diretta dallo chef e patron Rodolfo Tagliafierro, amante dei risotti e concorrente a Hell’s Kitchen con Carlo Cracco nel 2018. Il Fourghetti di Bologna, ambiente metropolitano in cui brillano le capacità tecniche del giovane chef Erik Lavacchielli, capace di creare piatti dal dna ancestrale, contaminati con perizia, ispirazioni multietniche e rispetto per i prodotti selezionati. Infine il Ristorante Cruderia al Porto di Mario Buia e Virginia Stifani, laddove crudi di mare freschissimi e specie ittiche prelibate si espandono all’unisono con una cantina specializzata sui grandi Champagne. Giovedì 16 Marzo una serata privilegiante in riva al Maré, una delle migliori mete gourmet della regione, dove apprezzare grandi materie prime dell'Adriatico e dell'entroterra romagnolo, impreziosite dalle abilità dello chef Omar Casali. Infine l'11 Maggio toccherà alla raffinatissima Terrazza Bartoliniin quel di Milano Marittima, abbinare crudi di mare, innovazione e tradizione agli champagnes serviti per l'occasione.

 

Le Date :
- Robin 28/02 Bollicine, 1/03 Fourghetti, 03/03 Ristorante Cruderia al Porto
- Piot Sevillano 14/03 Bollicine, 15/03 Fourghetti, 16/03 Maré
- Etienne Chere 28/3 Bollicine, 29/03 Fourghetti, 31/03 Ristorante Cruderia al Porto
- Crete Chamberlin 9/05 Bollicine, 10/05 Fourghetti, 11/05 Terrazza Bartolini Bartolini

I menù usciranno a breve sui canali social di Exquisito e dei ristoranti, vini inclusi nel prezzo.

 

 fourghetti bollicine san fiorano 2 ristorante al porto 2
Fourghetti, Bollicine, Ristorante Cruderia al Porto, assieme ad un'altra meta gourmet da definire, saranno i quattro ristoranti che affiancheranno i menù agli champagne esposti direttamente dai produttori.


LE CANTINE, LA CHAMPAGNE AL FEMMINILE

 

Piot-Sevillano, Crété Chamberlain, Jacques Robin, Etienne Chéré sono i nomi delle quattro aziende che Exquisito Good Food ha importato in esclusiva per l’Italia. Non si tratta solamente di champagne di rilievo e poderosa riconoscibilità : le aziende prescelte condividono la medesima filosofia, seppur dislocate dal punto di vista territoriale, promossa da un collettivo di vigneron prevalentemente femminile. Un gruppo di donne del vino d’oltralpe che non solo si sono dedicate premurosamente al terroir delle proprie aree naturalistiche, valorizzandone il dna primigenio e recuperando l’espressione autentica di ogni assemblaggio ma bensì si sono affermate dal punto di vista decisionale, amministrativo, burocratico, ribaltando così i subdoli preconcetti che ad esempio in Italia ma non solo hanno defilato il ruolo della donna nel campo enologico.

Figure giovani, brillanti e avveniristiche portatrici sia di una nuova mentalità che di una lunga tradizione ammirata con rispetto e grande senso di appartenenza : in queste zone intraprendere l’attività agricola di famiglia è un onere e un onore, viene intrapresa con orgoglio e mantenuta da generazioni o meglio da intere dinastie.
Champagne Piot-Sévillano. Nella Vallée de la Marne, Christine e il suo socio Vincent sono gli ultimi eredi di ben dieci generazioni di produttori di Champagne fin dal 1700 e dopo aver ottenuto nel 2015 la certificazione di Alto Valore Ambientale ora stanno lavorando per l’ottenimento della certificazione biologica. La loro sede e all’interno di una vecchia scuola che è stata parzialmente distrutta e quindi dismessa. La famiglia ha dato ai muri nuova vita, aprendo letteralmente una finestra sui vigneti, ideale per degustare gli champagne con lo sguardo volto all’orizzonte. Niente erbicidi, recupero dell’acqua piovana, concimi biologici e una costante ricerca della perfezione, come esternano le bottiglie che riposano e tini di differenti materiali proprio per conferire caratteri diversi ai vini.
Si adoperano affinché tutte le fasi del processo produttivo avvengano nella maniera più naturale possibile e per la protezione dell’ambiente : “ Noi raccogliamo a mano l’uva e siamo produttori di vino indipendenti”. Le uve trattate sono Meunier, Pinot Noir e Chardonnay, viene riconosciuto il carattere identificativo, la mineralità, la freschezza, la maturità espressiva di floreale, fruttata e suadente.
Champagne Crété Chamberlin. Henry Chamberlin e sua moglie Marie-Anne sono all’origine del primo marchio di Champagne a nome Crété-Chamberlin. Nel lontano 1683 non possedevano che qualche vigna a Moussy, Pierry e Vinay, i territori storici dell’attuale marchio Cote des Blancs. Sono l’esempio encomiabile del “domaine familiare”, migliorando di generazione in generazione, la superficie vitata e le attrezzature. Oggi Blandine e il fratello Mathieu, discendenti diretti, progettano e realizzano il rinnovamento del marchio, accogliendovi ad assaggiare le loro bollicine sulle poltrone di casa, creando un’atmosfera familiare e confortevole. Il vigneto Crété Chamberlin è ora composto da 8 ettari ripartiti su 84 parcelle in 11 villaggi situati in regioni diverse della Champagne. A Val du Surmelin i due fratelli coltivano e vinificano i tre principali vitigni : Chardonnay (50%), Meunier (42%) e Pinot Noir (8%) distinguendosi per la raccolta manuale, la rigorosa selezione delle uve e le scelte propedeutiche in vinificazione, tanto che hanno deciso di utilizzare soltanto la cuvée e non le seconde pressature, preservando il controllo delle temperature con il minimo intervento. In tutti i loro vini che non vengono mai immessi sul mercato prima dei 6 mesi della sboccatura, troverete un’evidente riduzione del Dosaggio.
Champagne Jacques Robin. Vigneron indipendenti dal 1973. La seconda generazione dei Robin è rappresentata da Aude, Severin e Sébastien intraprendente e appassionato viticoltore. Il suo timbro è folgorante : animo champenois e profonde conoscenze borgogne. Riluttante alla standardizzazione, interviene in vigneto con una logica ancestrale di amore e rispetto per la terra. Da sedici anni oramai vengono evitati trattamenti sistemici : 12 ettari distribuiti su 22 parcelle (vinificate separatamente affinché possano mantenere i propri caratteri distintivi) nelle vallate dell’Aube, Arce, Ource et Seine, in Cotes des Bar, terra ad alta vocazione per il vitigno Pinot Noir. Non a caso la composizione del vigneto aziendale è un riflesso del territorio : 80% Pinot Noir, 18% Chardonnay, 2% Meunier. In cantina domina il rigore, la semplicità e l’artigianalità. Il dosaggio ad esempio, sempre flebile, viene deciso di volta in volta a seguito delle numerose degustazioni.
Champagne Etienne Chéré. A Sud della Cote des Blancs, vicino alle paludi di Saint Gond nella valle del Petit Morin si estendono i vigneti della famiglia Chéré. Il rispetto della tradizione, il range qualitativo costante e la passione per la vite fanno parte del mantra di famiglia tramandato da intere generazioni, fin dalla fine dell’800. Nel 2018 hanno ottenuto entrambe le certificazioni (HVE e VDC) che fanno riferimento alla sostenibilità ambientale e alle buone pratiche vinicole. 6 ettari di terreno compongono la tenuta dedita alla vinificazione fin dagli anni ’80. Ora sono Marie e Damien, vignaioli indipendenti, a portare avanti il progetto familiare dedicandosi interamente ai principali vitigni della Champagne (60% Chardonnay, 20% Pinot Noir, 20% Meunier) con l’obiettivo di tradurre in bottiglia le peculiarità spiccate di ciascuno di essi. Il vero coup de coeur è la cantina del nonno, uno dei pochissimi ambienti risparmiati da un incendio, straripante di bottiglie e di storia che Marie mostra con riposto orgoglio. Grazie ad un terreno composto da gesso, sabbie e calcari di epoca terziaria, le condizioni sono perfette per produrre uve di qualità che raggiungono un’ottima maturazione, regalando cuvées eleganti, attraverso la sostenibilità. Il fiore all’occhiello è la “Cuvée Marie”, matrimonio felice di Chardonnay e Pinot Noir, interamente vinificato in botti di rovere.

 

EXQUISITO GOODFOOD


Dalla passione e dalla ricerca di piccole grandi eccellenze è nata Exquisito GoodFood, società di importazione, distribuzione, consulenza e gestione eventi. Abbiamo iniziato a scoprire i grandi prodotti partendo da ciò che ci era più familiare e più strettamente legato per poi muoverci a grandi passi verso altre direzioni. Il concetto di KM0 è importante, così come lo è la tutela di tutte quelle eccellenze che rappresentano il panorama enogastronomico italiano e al di fuori dei confini; ecco perché altrettanto importante diventa il concetto di KMBuono. Daniela e Marco Nannini con il contributo tecnico dello chef Fabrizio Gnugnoli hanno fin da subito intrapreso un percorso contraddistinto dal contatto diretto con i piccoli produttori indipendenti rintracciati in ogni zona. Produzioni e filiere limitate che potessero garantire un’alta qualità ma soprattutto un’autenticità genuina memorabile, derivata prima di tutto dall’umanità e dalla vocazione corrisposta da tutti i produttori in catalogo. Il viaggio in Champagne passato al fianco di Daniela Guiducci, enologa – giornalista e formatrice, massima esperta sul campo in ambito nazionale ed europeo, ha allacciato i rapporti con quattro petit vigneron indipendent che coltivano, curano e lavorano le loro uve, secondo le proprie inclinazioni e filosofie produttive, sempre con un occhio di riguardo per l’ambiente. Attualmente Exquisito GoodFood ha importato ottomila bottiglie che diventeranno diciottomila a pieno regime. Un percorso innovativo ed esclusivo che verrà presentato attraverso appuntamenti speciali e degustazioni di spessore.

 

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