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un'idea di: Marco Salicini
Di padre in figlio, l'ex caffetteria Al-Salam niente meno che il primo ristorante di cucina palestinese in Italia, un'istituzione nella zona universitaria bolognese, riparte da Omar Shihadeh in società assieme al ristoratore Lorenzo Costa. Fast food di grande qualità, in cui la cucina medio orientale esprime appieno i suoi sapori più veritieri avvalendosi di materie prime artigianali e vini naturali.
A Sasso Marconi, il Marconi che per 13 anni ha raffigurato un modello di alta cucina stellata di grande riferimento per la ristorazione bolognese e non solo, cambia concept unificando le ricette sensazionali di Aurora con la panificazione.
Una delle insegne più celebri della storia gastronomica bolognese, portata all'apice tra gli anni '60 e '90 da Luciano Draghetti, rinasce sotto la guida di Carlo Alberto Borsarini e Manuel Lamieri.
Il primo chef e proprietario della Lumira di Castelfranco Emilia, altra tavola autorevole; il secondo patron del Bona Lé, wine bar di riferimento a Crevalcore. Il legame passionale e campanilista con Bologna ha coronato un sogno che sembrava scritto nel destino. "Vogliamo dare orgoglio a locali come questo, sarà un ristorante per una Bolognasenzaconfini".
Dario Picchiotti e Francesco Tonelli hanno rilevato una delle osterie più frequentate del centro bolognese applicando un restauro moderno, festante e caloroso. Va in scena una cucina spudoratamente golosa e di sostanza, espressa in un menù dedicato alla tradizione ma soprattutto agli anni '80 interpretati attraverso rivisitazioni voraci ed invitanti, servite con un piglio conviviale e scenografico.
Il cocktail bar bolognese entra nella storia : per la prima volta sale sul podio delle finali ai Barawards, nella categoria "migliore cocktail bar dell'anno". Un segnale che conferma l'ascesa del capoluogo petroniano nella new age della miscelazione.
I panettoni artigianali del 2021 a Bologna, un elenco eclettico composto da grandi pasticceri e nuove proposte.
La trattoria di Fabio Berti e Alessandro Gozzi è una bandiera della bolognesità. Convivialità ad alti (e imprevedibili) ritmi, atmosfera informale e caratteristica in tavola i sapori autentici, lipidici e senza fronzoli dei piatti tradizionali bolognesi arricchiti dalle formidabili prelibatezze artigianali del territorio - e da una lodevole cantina - .
Il La Porta di Bologna, struttura magnifica ubicata nell'area fieristica del capoluogo emiliano. La cucina di Lorenzo Venturelli, chef che con intraprendenza e abilità coordina un team giovane e coeso oramai da quattro anni. Un menù ispirato dalle eccellenze del territorio per percorrere ricette classiche e nobili attraverso una vision più chic e contemporanea.