E' il festival più emblematico della ristorazione bolognese. Il 4 Ottobre nel capoluogo emiliano si festeggia San Petronio da undici anni all'iinterno di un luogo cult e maestoso come Palazzo Re Enzo, celebrando il piatto più amato dai bolognesi e conosciuto in tutto il mondo.
Il Festival TOur-tlen giunge alla sua undicesima edizione con 21 interpretazioni differenti del tortellino presentate dagli chef dell'omonima associazione. Una manifestazione popolare e conviviale in cui potersi aggregare e assaporare il tortellino De.Co accomunato dalla filiera degli ingredienti e dalla pasta sfoglia rigorosamente tirata al mattarello e chiusa a mano.

L'ultimo progetto di Lorenzo Giacomo Costa profuma di definitivo. Assieme ai suoi soci ha regalato a Bologna, nell'elegante via Galliera, un contenitore gastronomico ricercato ed inclusivo, suddiviso in tre ambienti, riuscendo ad importare in città un'offerta che ancora non c'era.

L'ascesa del Luna Rossa a Palata Pepoli tra le campagne della provincia bolognesi. Un locale capace di accogliere una clientela trasversale con continuità e successo, ai postumi del tortellino eretico più mediatico dell'anno, la pizza premiata dalla guida Emilia-Romagna a tavola ed una cucina di mare forgiata di gusto e di accuratezza.

Il contesto di Villa Zarri a Castelmaggiore, ricorda gli ambienti e l'eleganza delle grandi maison francesi. Un parco di diecimila metri quadri con la maestosa Villa sviluppata su due piani ricolma di statue, lampadari, tendaggi ed affreschi. Agostino Iacobucci con il suo gastronomico, presenta l'ultimo menù regalando un capitolo maestoso e memorabile. Una cucina sopraffina, caratterizzata da tecnica, eleganza, levezza ed estetica amplia il suo raggio d'azione in termini di idee e contenuti, confezionando un'esperienza unica e di classe che ha tutti i tasselli per ambire ai riconoscimenti più prestigiosi per la ristorazione emiliana.

La guida - aggiornata - su dove e cosa bere a Bologna nel 2023. Quali sono i cocktails dell'estate e come sta cambiando il capoluogo emiliano, sempre più al centro di una crescita progressista dietro al bancone.

Il Mercato Albani in bolognina è il più antico della città. Da qualche anno è stato oggetto di riqualificazione, rivestendosi a tinte urban street - underground per dare spazio a tanti locali giovani, smart e propositivi. Uno di questi è Ligera, dove Niccolo Gozza calandosi nell'atmosfera, propone piatti da condividere, caratterizzati da materie prime di filiera, contaminazioni, vini naturali e cocktails artigianali, dando espressione di una cucina dalle radici popolari contestualizzate in epoca moderna.

Una varietà fittissima di soluzioni e appuntamenti all'aperto, dove trascorrere le vostre serate estive a Bologna.

Stupisce e illumina Carlo Alberto Borsarini sui nuovi piatti della Lumira. Il filone emilianoromagnolo interpretato dallo chef con grande profondità culturale, conoscenza e coinvolgimento emotivo sui due territori continua a scrivere nuove pagine di storia con rispetto - evocativo - sulle origini. Un menù significativo che conferma quanto il ristorante castelfranchese, crocevia tra i due territori, abbia ancora tante trame inedite su una cucina che non smette mai di risplendere.

Superlativa è l'espressione di Casa Mazzucchelli : i fratelli Aurora e Massimo come pochi altri, esprimono contenuti ad alti livelli. Un concept enogastronomico contemporaneo, ripartito aggiornando la cifra stilistica altisonante di Aurora in cucina, integrando il grano e la panificazione all'interno delle ricette gourmet, assecondati dall'avanguardia di Massimo sui vini ed in sala, per un'esperienza unica ed inclusiva.